La più importante fonte di energia nella nostra dieta proviene dai carboidrati, presenti, in percentuali diverse, nella pasta, nel pane, nei cereali, nelle verdure, nella frutta ecc. L’organismo sopravvive con difficoltà ad una dieta esclusivamente basata su proteine e grassi, essendo sempre presente il fondato rischio di un’acidosi metabolica, nuche se, in mancanza di carboidrati, ha la possibilità di sintetizzare Io zucchero dai grassi e dalle proteine.
L’apporto equilibrato di carboidrati è, quindi, di fondamentale importanza, come pure il tipo di carboidrati che viene ingerito. La prima digestione degli zuccheri avviene in bocca per opera di un enzima presente nella saliva che prepara le grosse molecole di carboidrati ad essere assorbite a livello intestinale. Masticare a lungo e con calma ogni boccone è una regola alla quale è d’obbligo attenersi: molti disturbi sia a livello gastrico che intestinale, hanno la loro origine proprio nella frettolosa e insufficiente masticazione. Nell’intestino tenue avviene la scissione e l’assorbimento delle sostanze zuccherine: il fruttosio è quello che viene assimilato più velocemente e prove di laboratorio hanno permesso di verifìcare che ha la proprietà di non provocare l’aumento della glicemia durante il suo assorbimento, particolarità, comunque, comune a tutti gli zuccheri purché assunti senza essere miscelati ad altri elementi nutrizionali.
L’esempio tipico è quello della dieta a base solo di frutta: un’alimentazione esclusivamente di uva o di mele non provoca aumento di glicemia, viceversa pane e frutta fanno lievitare i valori in modo considerevole. Certe diete dimagranti e ipoglicemizzanti si basano proprio su queste valutazioni scientifiche recenti: dire, quindi, che la frutta ingrassa è vero solo se viene associata ad altri alimenti. Quando si parla di zuccheri si va, però, normalmente con il pensiero ad un tipo particolare di sostanza dolcificante: lo zucchero bianco. In realtà, la parola “zucchero” abbraccia tré diverse categorie di carboidrati: gli zuccheri semplici (monosaccaridi) presenti nella frutta e nel miele, gli zuccheri doppi (disaccaridi) contenuti nel latte e nello zucchero raffinato e gli zuccheri complessi (polisaccaridi) presenti nei cereali e nelle leguminose.
Particolare importanza riveste quindi oggi seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di vitamine e povera di zuccheri e grassi, che, se consumati in eccesso, possono portare alla formazione di antipatici cuscinetti adiposi, molto temuti dalle donne di tutte le età.