Secondo quanto affermano le ultime rilevazioni compiute dall’Agenzia delle Entrate, nel corso del II trimestre 2017 le oltre 145 mila abitazioni compravendute sono state equivalenti a 15,3 milioni di mq, con una media di metri quadri per abitazione compravenduta che è stata pari a poco più di 105 mq nel II trimestre 2017, per un valore che è praticamente immutato rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Non mancano comunque le differenze a livello nazionale, visto e considerato che le superfici medie più elevate delle abitazioni scambiate si osservano nel Nord Est, con una media di 112 mq, mentre nel Nord Ovest ci si ferma a 101 mq.
Complessivamente, la maggior parte delle compravendite nel II trimestre 2017 ha riguardato le unità che hanno una superficie compresa tra 50 mq e 85 mq, per una quota di “mercato” pari a oltre il 30 per cento, mentre quelle nella classe di superficie tra 85 e 115 mq hanno assorbito il 27,7 per cento del totale.
I tagli più grandi si sono invece divisi in parti uguali quasi un terzo degli scambi, rappresentando entrambi circa il 16 per cento delle abitazioni compravendute. Infine, la quota di acquisti di unità di taglio più piccolo, fino a 50 mq, è stata pari al 9 per cento.
Si noti altresì come la ripartizione delle compravendite secondo il taglio dimensionale si presenta in tutte le aree del Paese in maniera piuttosto simile alla distribuzione nazionale, ma con alcune eccezioni. Nel Nord Est in particolare le case più grandi hanno inciso per oltre un quinto sul totale mentre quelle con una superficie compresa tra 50 mq e 85 mq, che rappresentano la principale quota di mercato quasi ovunque, hanno un peso particolarmente rilevante al Nord Ovest con una quota che supera il 35 per cento.