Sei amante degli open space ma ti piace, almeno concettualmente, dividere le zone e gli ambienti in base agli stili e agli utilizzi?
Ecco una serie di consigli, sospesi, tra arredo e ristrutturazione, da cui prendere spunto.
Se si tratta di arredi, non dovrai fare altro che dare uno sguardo alle nostre foto idee e procedere con l’acquisto; se la tua scelta ricade invece su soluzioni edili, come tramezzi o cartongesso, ti consigliamo di confrontare preventivi online per farti un’idea orientativa dei costi.
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Divisori in Cartongesso
Il cartongesso è la soluzione classica per dividere, anche concettualmente, gli ambienti.
Non è necessario realizzare una vera e propria parete ma anche un arco, una cornice tale da dividere gli ambienti senza togliere ariosità all’open space.
Con il cartongesso si possono realizzare creazioni di ogni sorta ma si può correre il rischio di abusarne con un risultato scadente.
Quando si lavora con il cartongesso è fondamentale farsi consigliare da un esperto, vedere un progetto e magari anche una ricostruzione 3d di come verrà il lavoro.
Solo così è possibile farsi un’idea di come cambierà la stanza ed essere certi di non sprecare tempo e denaro.
La parete vetrata
Un’altra soluzione molto gettonata è quella della parete vetrata: separa gli ambienti senza rubare luminosità e ariosità all’ambiente.
Con questa soluzione, talvolta costosa e non proprio ottimale per quanto riguarda le pulizie, si risolvono i problemi di rumore e di odori (pensiamo per esempio a sala e cucina) senza perderci in termini di eleganza e luminosità.
Essendo una parete trasparente, tuttavia, bisognerà prestare molta attenzione all’abbinamento degli arredi. Pur essendo diviso concettualmente sarà percepito sempre come un unico ambiente.
L’isola con bancone
Non divide ma rende l’idea: l’isola con bancone viene spesso utilizzata come linea di confine tra sala e cucina.
È vero che non argina gli odori ma, d’altra parte, consente a chi prepara le pietanze di intrattenere gli ospiti.
Inoltre, in particolare per ambienti piccoli, questa soluzione fa sembrare grandi entrambi gli ambienti.
Dividendo sala e cucina, invece, entrambi sarebbero sembrati piccoli e angusti.
La formula ottimale è quella di optare per mobili multifunzione o trasformabili.
Pensiamo per esempio ad un’isola che può essere allungata e trasformata in un grande tavolo per gli ospiti.
Il separé di design
Un complemento d’arredo molto utile in queste circostante è il separé di design. Certo, è una soluzione considerata un po’ fuori moda ma, in alcuni ambienti, continua a fare la sua figura.
Mentre tra sala e cucina risulta solo come un ingombro, si rivela particolarmente utile in una grande stanza da dividere tra maschietto e femminuccia oppure per negli studi per separare la zona di attesa da quella in cui si lavora.
L’acquario o il camino bifacciale
Altra soluzione tutt’altro che economica ma di grande impatto è il camino o l’acquario bifacciale.
Ogni parte dell’open space avrà la sua porzione di camino o di acquario e l’ambiente risulterà concettualmente diviso.
Bello ma costoso, va detto, ma comunque da prendere in considerazione per chi sta affrontando una ristrutturazione completa.
La libreria traforata
Più semplice da realizzare e più economia è la libreria traforata.
Elegante, di grande impatto e pratica: questa soluzione è perfetta per chi vuole dare movimento all’ambiente e limitare, ma non troppo, lo sguardo.
La luce continuerà a filtrare ma ciò che c’è dall’altra parte non sarà del tutto visibile.
I divisori verdi
Una soluzione di grande tendenza negli ultimi anni sono anche i divisori verdi divenuti di moda da quando Pantone ha lanciato nel 2017 il colore greenery ma anche da quando le filosofie naturaliste e ambientaliste hanno contagiato un gran numero di pesone.
La natura è così entrata dentro le case di tutto il mondo con un effetto davvero sorprendente.
Ebbene i divisori verdi altro non sono che delle superfici traforate, di design o abbinate allo stile della casa, sulle quali poggiano piante rampicanti da interno.
Chi ha le idee confuse a tal proposito dovrebbe rivolgersi ad un esperto ma, in linea di massima, possiamo dire che le piante che vanno bene per tale scopo sono, in generale, le tropicali: abituate alle foreste umide e calde. Quindi si coltivano in luogo luminoso, ma non direttamente colpito dai raggi solari.
Altre piante che possono offrire una riuscita positiva sono il filodendro, il singonio, il photos, ma anche il gelsomino.
Si può optare, come accennato, per rampicanti oppure per tante piccole piantine da sistemare sulla parete, in questo caso ci vengono in aiuto i cactus, le piante grasse e le succulente.