Anche se negli ultimi mesi si è parlato lungamente del bonus mobili per i giovani, non bisogna mai dimenticare che è previsto un altro bonus mobili, genericamente valido per tutti, a patto che sia ricollegato a lavori edili, detraibili al 50% in base all’articolo 16-bis, Tuir, e limitati all’acquisto di mobili e i grandi elettrodomestici. Ma quali sono i lavori che aprono la possibilità di beneficiare di tale bonus?
Come chiarito più volte dall’Agenzia delle Entrate, i lavori che permettono di poter parallelamente effettuare acquisti di mobili e grandi elettrodomestici usufruendo del bonus del 50% sono le manutenzioni straordinarie; le menutenzioni ordinarie, solo su parti comuni condominiali; i restauri e risanamenti conservativi; le ristrutturazioni edilizie; le ricostruzioni o ripristini di immobili danneggiati da eventi calamitosi; gli acquisti di abitazioni facenti parte di fabbricati completamente ristrutturati (od oggetto di restauro e risanamento conservativo) da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare.
Si ricorda inoltre che anche quest’ultima tipologia di spesa è rilevante, nonostante non fosse stata elencata tra gli interventi interessati in una delle Faq pubblicate il 20 gennaio 2015 dall’Agenzia delle Entrate. È la stessa Agenzia tuttavia a confermare che tra gli interventi rilevanti vi rientrano anche quelli di restauro e di risanamento conservativo, e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione e da cooperative edilizie, “che provvedano entro sei mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile”.