Il quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore rammenta come alla scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse per il salvataggio di Alitalia, si sarebbero presentati più di 10 operatori (probabilmente, tra i 12 e i 14 player).
Poche, o nessuna, le sorprese principali. Il quotidiano evidenzia infatti come tra i nomi figurano praticamente tutti i principali operatori che avevano altresì partecipato alle precedenti fasi, ottenendo dai commissari il via libera per l’accesso alla virtual data room. Stando alle indiscrezioni raccolte, figurerebbero sicuramente Lufthansa, Etihad, Ryanair, EasyJet e, probabilmente, una compagnia cinese come la Hainan airlines. Tra gli altri nomi figurano altresì alcuni fondi, quelli Cerberus, Eliott e Greybull, e altresì una società di gestione dei servizi aeroportuali (per il quotidiano, si fanno i nomi di Airport handling e Alisud).
A tale nutrito elenco si potrebbe probabilmente aggiungere anche l’iniziativa promossa da alcuni piloti che vorrebbero puntare direttamente all’acquisizione della compagnia mediante l’impiego del Tfr dei dipendenti, affermando altresì di poter contare sul sostegno di un partner industriale non europeo e di partner finanziari.
Ricordiamo che almeno per il momento l’iniziativa vorrebbe puntare alla cessione di tutta la compagnia (il cosiddetto lotto Unico) o in alternativa del lotto “Aviation” (attività di trasporto aereo comprese le manutenzioni), e del lotto “Handling” (servizi in aeroporto per l’assistenza a terra a terzi).
Vedremo nel corso delle prossime settimane che cosa avverrà su questo frangente, in attesa dell’arrivo della nuova scadenza del 2 ottobre, superata la quale si avrà un’idea un po’ più chiara di chi rimarrà in piedi per potersi aggiudicare il lotto unico o qualche lotto spezzato degli asset di Alitalia.