BNP Paribas, uno dei principali gruppi creditizi e bancari del vecchio Continente, ha annunciato di aver chiuso il trimestre con un livello di utile netto sotto le attese, anche a causa della prestazione piuttosto debole che è stata riscontrata all’interno del segmento retail. Più nel dettaglio, l’istituto di credito francese ha riportato, nel corso del quarto trimestre, un utile netto pari a 1,44 miliardi di euro, che risulta essere raddoppiato rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo del precedente esercizio ma al di sotto delle attese di consenso che indicavano un valore di 1,63 miliardi di euro.
Come anticipato nelle righe che precedono, a pesare sono stati soprattutto i risultati della divisione retail francese, condizionati da un contesto ancora di bassi tassi di mercato e dalla crescita economica ancora modesta. L’utile della divisione è calato infatti su base annua del 36 per cento a 177 mln di euro, a fronte di un calo dei ricavi e un aumento delle perdite di crediti.
Per quanto invece riguarda il segmento corporate, BNP ha annunciato di aver registrato un aumento dei ricavi pari all’8 per cento, con le attività da trading su reddito fisso, valute e commodity che hanno generato ricavi in crescita del 23 per cento a 838 milioni di euro. Tuttavia, anche questi soddisfacenti risultati non sono stati in grado di rispettare le stime di consenso, che invece vertevano su un valore di 939 milioni di euro.
Concludendo con un ultimo e breve sguardo a livello patrimoniale, notiamo come il coefficiente CET1 sia salito all’11,5 per cento alla fine dell’esercizio 2016, rispetto all’11,4 per cento che era stato invece registrato a chiusura del terzo trimestre dello stesso anno ora in esame.