Nuovi dati macro economici sono stati pubblicati nelle ultime ore in relazione all’andamento dell’inflazione e dei prezzi al consumo in alcuni dei principali mercati europei. Per quanto concerne ad esempio la Francia, la seconda stima ha confermato che l’inflazione a settembre ha accelerato di due decimi a 0,4 punti percentuali da 0,2 punti percentuali sulla misura nazionale, e di un decimo a 0,5 punti percentuali da 0,4 punti percentuali sull’indice armonizzato.
Nel mese, inoltre, i prezzi al consumo sono calati di -0,2 punti percentuali mese su mese da +0,3 per cento mese su mese su entrambe le misure in particolare per via del calo dei prezzi dei pacchetti turistici, del trasporto aereo e degli alimentari, in parte bilanciato dall’aumento del prezzo dell’energia. L’indice core accelera infine di tre decimi a 0,7 punti percentuali da 0,4 punti percentuali. L’inflazione francese è attesa in lieve accelerazione anche negli ultimi mesi dell’anno, pur rimanendo al di sotto dell’1 per cento.
Novità anche in Germania, dove la stima finale sul costo della vita ha confermato l’inflazione in aumento a 0,7 per cento su base annua da 0,4 per cento su base annua sulla misura nazionale e a 0,5 per cento su base annua da 0,3 per cento su base annua sull’indice armonizzato. L’inflazione tedesca dovrebbe tornare all’1,0 per cento per dicembre, in larga misura sulla spinta di un effetto statistico favorevole.
Si attendono ora conferme da parte di altri dati nazionali e, successivamente, la pubblicazione dei nuovi dati sull’inflazione dell’eurozona, che potrebbero manifestare un positivo recupero dell’indicatore.