Ottenere un prestito non è cosa semplice, perché è necessario dimostrare di essere in grado di sostenere il pagamento delle rate per tutta la durata del piano di ammortamento. Nel caso in cui si sia protestati o iscritti al Registro dei Cattivi Pagatori risulta però quasi impossibile ottenere un prestito; ecco una breve guida ai prestiti per cattivi pagatori.
Chi sono i Cattivi Pagatori
In Italia esiste un registro dei Cattivi Pagatori, si tratta di un Data Base che contiene le generalità di chiunque si sia trovato, nell’arco degli ultimi 10 anni, nell’impossibilità di pagare una rata di un prestito, di qualsiasi tipologia. Non importa se il ritardo è stato di pochi giorni o di mesi, e neppure se l’interessato è effettivamente riuscito, anche se in ritardo, a saldare il dovuto o se invece ha proprio saltato un pagamento. Quando una banca deve decidere se concedere un prestito ad una persona, oltre a verificarne le credenziali e le possibilità di pagamento, controlla sempre se il nominativo è contenuto nel registro dei Cattivi Pagatori. In caso affermativo nel 99% dei casi il prestito viene negato.
Come si può fare
Esistono però dei prestiti che possono essere concessi anche ai Cattivi Pagatori, chiamati prestiti personali. Il Prestito Personale è un finanziamento che non richiede alcun tipo di giustificazione, che viene garantito a chiunque abbia le credenziali per poter ottenere un finanziamento. Per poter usufruire del prestito personale è necessario comunque essere in possesso di garanzie sui futuri pagamenti, quindi ad esempio avere un lavoro a tempo indeterminato o godere di una pensione. Nel caso in cui il richiedente in prestito personale sia iscritto al registro dei cattivi pagatori è necessario che stipuli un contratto vincolante, che garantisca all’istituto di credito l’assoluta certezza del ricevimento delle rate di estinzione del finanziamento. Tipicamente in questi casi si utilizza il contratto di cessione del quinto. Si tratta di una forma di finanziamento per cui l’istituto di credito riceverà, come rata per il prestito, un quinto dello stipendio del debitore. Tale somma sarà versata direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico.
Il consolidamento debiti
Per i cattivi pagatori esiste anche la possibilità di consolidare i debiti: un istituto di credito finanzia la liquidità necessaria a saldare tutti i debiti presenti. Sia questo tipo di prestito, sia il prestito personale, in genere godono di tassi di interesse abbastanza elevati, cosa di cui è importante tenere conto quando si intende stipulare questo tipo di contratti.