Recentemente la Società italiana di andrologia ha effettuato un’interessante analisi sulle caratteristiche e sulle funzioni della caffeina, sostenendo – all’interno del simposio “Cucina, salute e benessere” – che tale sostanza è un inibitore della fosfodiesterasi, e che incrementa la concentrazione del GMP ciclico, un “messaggero” del segnale di vasodilatazione del rilassamento del tessuto erettile.
Stando a quanto affermato da Alessandro Palmieri, presidente della Società e professore all’Università Federico II di Napoli, si può pertanto affermare che il caffè agisce come una sorta di viagra naturale, sebbene in modo esclusivo e meno selettivo del farmaco.
I ricercatori spiegano inoltre – sempre in merito alla relazione tra l’alimentazione e le disfunzioni erettili – che la dieta mediterranea potrebbe essere considerata come un vero e proprio toccasana per gli uomini, considerato che può incrementare dal 72% al 95% la quota di spermatozoi sani e di elevata qualità. Inoltre, al fine di evitare delle “figuracce” con la partner, è opportuno che l’uomo segua un costante esercizio fisico, considerato che la sedentarietà è una minaccia per la salute sessuale maschile.
Ancora in merito all’alimentazione, nel simposio è emerso anche come chi voglia migliorare la vita sessuale possa dedicarsi all’assunzione di alimenti in misura maggiore come gli asparagi, la cicoria, l’aglio e il peperoncino, alimenti che contengono vasodilatatori e possono favorire la circolazione del sangue.
Insomma, il meeting ha elaborato – caso mai vi fosse ulteriore necessità di ciò – che la dieta mediterranea è il cardine per il benessere maschile, con qualche piccola diversità a seconda dello scopo che ci si prefigge. Pertanto, via libera a un regime alimentare che possa includere al suo interno delle dosi bilanciate di agrumi, di pomodori, di carote, di ortaggi a foglia verde, di uova, di fagioli, di latticini scremati, di frutta secca e di pesce.