Verily Life Sciences, una società statunitense facente parte del gruppo Google (Alphabet) ha le idee ben chiare per quanto concerne la possibilità di poter contrastare alcune malattie particolarmente dannose. E tra le varie idee che ha sviluppato positivamente, vi è anche quella di voler rilasciare volontariamente zanzare sterili nell’ambiente per poter diminuire la popolazione americana di zanzare potenziali vettori di patologie come Zika e Dengue.
Il progetto, denominato Debug Fresno, prevede la possibilità di poter sterilizzare fino a 20 milioni di zanzare attraverso un batterio, da rilasciare poi nell’ambiente per poter fronteggiare la popolazione locale di potenziali zanzare infette.
Più nel dettaglio, le zanzare sono state infettate con il batterio Wolbachia, non pericoloso per l’uomo, ma comunque in grado di rendere impossibile la schiusa delle uova se una femmina autoctona si accoppia con un maschio infetto. Il progetto prevede che i ricercatori rilascino nell’ambiente un milione di esemplari alla settimana per cinque mesi, confrontando poi la popolazione di zanzare femmine con quella di tre aree vicine a quella di rilascio.
Secondo i ricercatori della società del gruppo di Mountain View, a rendere possibile questo test è stato lo sviluppo di metodi che sono in grado di selezionare automaticamente i maschi (che notoriamente sono gli insetti che non pungono) fra le zanzare che vengono fatte crescere in ambito di laboratorio. “Speriamo di avere un successo tale – scrivono gli esperti – da dimostrare i benefici possibili per comunità globali dove Zika, dengue e Chikungunya sono endemiche”.
Insomma, a questo punto non ci rsta che attendere che l’esperimento produca i suoi risultati attesi, dimostrando come la ricerca Google in materia sia a un livello particolarmente avanzato.